Il settore dei generi alimentari sta vivendo grandi cambiamenti. Oggi negli Stati Uniti solo il 3% delle vendite di questi prodotti avviene online: una consuetudine, quella di acquistare alimentari da un e-commerce, però destinata a triplicare nei prossimi 10 anni.1 Tale fenomeno determinerà una trasformazione importante nel modo in cui i consumatori spenderanno i propri soldi per i beni alimentari, man mano che si spostano sul digitale per tutti gli acquisti. E si aspetteranno che anche chi vende generi alimentari faccia lo stesso.
Le realtà più tradizionali del settore hanno un'opportunità unica per capitalizzare questi cambiamenti. Infatti, chi vende generi alimentari sul territorio ha due caratteristiche fondamentali: relazioni profonde con i clienti e capacità di soddisfare le loro esigenze, anche le più critiche e frequenti. Queste attitudini fanno sì che adottare nuovi comportamenti legati alla vendita gli dia una marcia in più.
Un recente sondaggio condotto da Google in collaborazione con Bain & Company mostra quanto sia grande questa occasione. A essere coinvolte sono state persone che non avevano usufruito di un servizio di spesa online nell'ultimo anno. Alla domanda su quale rivenditore avrebbero scelto per acquistare generi alimentari online hanno affermato che sarebbero state più propense a iniziare dal proprio negoziante di quartiere. Quasi tutte (il 96%) hanno detto di rivolgersi prima a un rivenditore tradizionale per la consegna a domicilio e l'85% ha dichiarato di scegliere un negozio già visitato.2
Con l'avvicinarsi del passaggio del tradizionale carrello della spesa al digitale, i negozi di alimentari che adottano un approccio omnicanale possono utilizzare i canali digitali per avvantaggiarsi e migliorare i propri risultati in tre modi:
- Intercettando in anticipo i nuovi comportamenti di acquisto
- Facendosi trovare pronti quando lo sarà anche chi acquista
- Offrendo soluzioni sempre più comode e convenienti per fidelizzare i clienti
Inizia ora a intercettare i nuovi comportamenti
La maggior parte degli utenti acquista online, nonostante non faccia ancora la spesa online. Oggi, oltre il 50% delle vendite di prodotti alimentari offline è influenzata dal digitale3 e il 43% di chi acquista prodotti di largo consumo ha dichiarato di aver utilizzato la rete di ricerca per trovare idee, cercare prodotti o eseguire ricerche durante l’ultima esperienza di shopping.4 Dato che sempre più consumatori pianificano gli acquisti di prodotti alimentari online, i negozi interessati hanno l'opportunità di fornire agli acquirenti gli strumenti e le informazioni che influiscono sui prodotti esaminati e sulle decisioni prese.
Vuoi convincere le persone che stanno cominciando a considerare lo shopping online a fare il salto e a cambiare le proprie abitudini? Il sondaggio svela che ciò che è più apprezzato è la possibilità di creare una lista della spesa online e di confrontare i prezzi dei prodotti.5
Inoltre, i negozi di alimentari hanno ancora un'opportunità per modificare il comportamento delle persone che acquistano già online. Solo il 4% di chi fa la spesa dice di utilizzare l’assistente vocale con gli smart-speaker per la pianificazione della spesa,6 ma il 66% di questi primi utenti utilizza gli assistenti vocali tutte le settimane o addirittura più spesso.7
Fatti trovare preparato dai futuri clienti online
I negozi di alimentari che riescono a convincere gli acquirenti a provare le offerte online anche solo una volta hanno un enorme vantaggio sulla concorrenza. È emerso che il 75% di coloro che fanno la spesa su Internet afferma di continuare a servirsi dal primo retailer che ha provato per acquistare prodotti alimentari online.8 Per attirare e conquistare i clienti già acquisiti offline quando decidono di passare al digitale, i negozi possono adottare diverse strategie. Tra queste, rendere note le opzioni di acquisto online, rispondere tempestivamente ai segnali che arrivano dalla ricerca online di chi compra e dai loro interessi su YouTube e offrire in modo proattivo occasioni per provare il prodotto a un pubblico di alto valore.
I negozi di alimentari e i produttori possono anche collaborare incoraggiando gli utenti a provare lo shopping online. Ad esempio, un retailer potrebbe offrire promozioni personalizzate agli acquirenti che effettuano ricerche online. Combinando le informazioni che i retailer hanno sui clienti, la solidità dei brand dei produttori e la capacità del digitale di raggiungere gli utenti, è possibile personalizzare le offerte e i messaggi che consentono di aumentare il traffico sul sito e le visite in negozio.
Offri soluzioni sempre più convenienti per far tornare i clienti
Gli acquirenti sono molto esigenti nei confronti dello shopping online. Si aspettano di vivere esperienze fluide e intuitive, anche con un solo clic, ma fare la spesa online non è ancora così conveniente. Solo il 42% degli utenti che hanno fatto una volta la spesa online negli ultimi 12 mesi afferma che l'esperienza è stata più rapida rispetto a quella in un negozio,9 in cui si possono individuare in modo facile e intuitivo gli articoli preferiti, scoprirne di nuovi e confrontare brand e prezzi. Gli indizi forniti in negozio non vengono riprodotti nell'esperienza online, in cui si può avere l'impressione di perdere tempo quando si devono scorrere pagine di prodotti e creare carrelli.
Ma, nel corso del tempo, l'esperienza online diventa più efficiente. Dopo aver fatto tre volte la spesa, il 63% di chi acquista prodotti alimentari online ha affermato che con questo sistema è riuscito a risparmiare tempo: un salto del 21% rispetto a coloro che l'hanno fatto una sola volta.10 I retailer devono riconsiderare il concetto di convenienza per ridurre il divario tra l'esperienza online e quella in negozio e devono rendere la consultazione dei prodotti, l'acquisto basato sul confronto e la creazione del carrello intuitivi e fluidi ogni volta che gli acquirenti si collegano a Internet, inclusa la prima esperienza.
Nei prossimi dieci anni, la categoria dei prodotti alimentari è destinata a cambiare radicalmente per seguire l'esempio di altri settori in cui gli utenti acquistano più facilmente online. Ci saranno sicuramente delle startup sperimentali che proveranno a innovare il settore, ma i negozi di alimentari tradizionali e lungimiranti che possono possono fare leva su relazioni consolidate con i propri clienti, così da poter sperimentare la comunicazione su più canali, costruire esperienze di acquisto lineari e offrire la giusta assistenza alle persone, si trovano nelle condizioni ideali per battere la concorrenza grazie agli acquirenti di prodotti alimentari che diventano davvero omnicanale.
Per ulteriori informazioni sugli acquirenti di prodotti alimentari omnicanale, leggi il libro bianco completo di Google e Bain & Company.