Stare bene oggi ha assunto un significato molto più ampio, che include il sentirsi in forma e avere una vita attiva e salutare. Quella del benessere è diventata una ricerca sempre più importante per i consumatori, che usano internet proprio per cercare informazioni su come prendersi cura di sé stessi per sentirsi meglio.
Se consultare il medico o il farmacista resta di fondamentale importanza in relazione alla propria salute, la ricerca online può aiutare le persone ad approfondire le a prendere decisioni di acquisto, in particolare per i prodotti legati all’esercizio fisico, all’alimentazione e farmaci di uso comune che non richiedono una prescrizione medica.
Da una ricerca commissionata a Kantar da Google emergono alcuni interessanti insight sul processo di acquisto per i farmaci da banco dei consumatori italiani.
Il consumatore si informa
Lo abbiamo detto più volte, il consumatore di oggi è informato ed è consapevole delle proprie scelte e ciò interessa anche il processo di acquisto dei farmaci da banco: infatti, il 73% degli intervistati dichiara di cercare online contenuti relativi agli OTC (over the counter).
Il 45% delle persone che sono state esposte ad una pubblicità in TV ritiene di avere ancora un gap informativo, quindi sente la necessità di approfondire: infatti l’85% fa una ricerca mirata, online o offline, su un prodotto prima di procedere all’acquisto.
Nel 59% dei casi si tratta di una ricerca online ed è interessante notare come questo comportamento non riguardi solo le fasce d’età più giovani, ma anche gli over 45. In particolare, il 61% delle persone che hanno fatto una ricerca online hanno guardato video content per avere più informazioni prima di acquistare prodotto OTC.
Circa 7 persone su 10 dichiarano di aver cercato informazioni sul più recente acquisto attraverso lo smartphone; questo non ci stupisce pensando che nella maggior parte dei casi l’acquisto dei farmaci da banco da parte dei consumatori italiani avviene nel giro di poche ore.
L’utilizzo dello smartphone come strumento di ricerca è molto diffuso soprattutto tra gli under 44, ma viene utilizzato anche dalle audience più adulte. Da mobile si cercano informazioni soprattutto su raffreddore, digestione, analgesici e mal di testa. È interessante notare come questo dispositivo venga utilizzato anche in negozio per comparare diverse opzioni e verificare le informazioni presenti sulle confezioni dei prodotti.
Cresce l’importanza del benessere
Oggi stare bene non vuol dire semplicemente essere in salute, ma anche prendersi cura di sé stessi attraverso uno stile di vita più consapevole. Le persone sono sempre più interessate a tenersi in forma, restare idratate, praticare lo yoga e mangiare in modo sano.
Nuove tecnologie, app e dispositivi wearable come smartwatch che monitorano il battito cardiaco, i passi e le calorie bruciate permettono ai consumatori di tenere costantemente sotto controllo il proprio benessere.
Il 29% degli italiani utilizza dispositivi indossabili per la salute e la percentuale sale a 40% se consideriamo solo la fascia d’età 18-35. Il 42% ha dichiarato di essere interessato ad utilizzarli.
I consumatori non solo tengono sotto controllo la propria salute, ma sono interessati a comparare le proprie statistiche con la media. Ne è conferma il fatto che in Italia le ricerche più popolari correlate alla parola “normale” sono “ecg normale”, “pressione normale”, “pressione valori normali”, “temperatura corporea normale” e così via, in aumento del 18% rispetto all’anno precedente.
I consumatori cercano online contenuti come benessere, nutrizione e medicine alternative (52%); si aggiornano online sulle nuove innovazioni tecnologiche (39%) e si interessano ai nuovi trend come super-cibi e veganismo (34%).
Il customer journey è omnichannel
Il consumatore consapevole segue un percorso d’acquisto costituito da più fasi in cui sia online che offline giocano un ruolo importante.
L’acquisto è influenzato da vari momenti che corrispondono a diverse necessità informative e in 9 casi su 10 l’acquisto viene effettuato offline, non prima però di aver effettuato ricerche sia online che offline. In particolare, la ricerca online consente ai consumatori di scoprire nuovi brand e prodotti.
Cosa significa per la tua azienda?
Rispetto alle informazioni che abbiamo ottenuto è possibile individuare delle best practice che permetteranno alle aziende che operano nel settore OTC di conquistare i consumatori.
Ciò che può fare la differenza è fornire al consumatore che si informa online contenuti informativi su ciò che sta cercando e assistenza continua che lo guidi verso la scelta giusta. È importante ideare una strategia omnichannel ed essere presenti al momento giusto con il messaggio più efficace (preferibilmente in un’ottica mobile-first).
Per riassumere in tre consigli: sii presente, sii d’aiuto e sii veloce.