Chi ha detto che un annuncio di soli 6 secondi non può essere efficace? A tutti gli scettici, gli irriducibili dei 30 secondi, proponiamo un cambio di prospettiva che porta a considerare una pubblicità di 6 secondi alla stessa stregua di un formato pubblicitario a pieno titolo, creativo e allo stesso tempo efficiente.
Spesso considerato come il fanalino di coda del processo di creazione, di frequente adattato per un filmato più lungo, il formato di 6 secondi merita invece tutta la nostra attenzione.
6 secondi = creatività
Il video è il formato che meglio risponde alla nostra vena artistica. Consente di raccontare una storia, suscitare emozioni, presentare prodotti e servizi e costruire brand. YouTube ha la particolarità di offrire una grande libertà creativa e consentire di sperimentare con i formati lunghi (ad es. Do not Skip My Project di Société Générale), molto lunghi (ad es. L'ascensore nello spazio di Danette), brevi (ad es. Le Slip Français ha pensato a te per Natale) e molto corti (ad es. Calma e zen per Lipton Green Ice Tea).
6 secondi sembrano veramente pochi, ma spesso le limitazioni hanno un effetto positivo, perché possono stimolare la fantasia. Quando il tempo a disposizione è limitato dobbiamo operare delle scelte, perché ogni secondo è prezioso, e definire rapidamente il framework pubblicitario rispondendo alle domande "Chi?", "Che cosa?", "Dove?".
Tutto dev'essere ben ponderato: lo storytelling, il messaggio, le immagini e l'audio. 6 secondi sono sufficienti a stuzzicare la curiosità, comunicare una sensazione, far ridere e stimolare il desiderio di andare oltre. In breve: convincere.
Gli annunci bumper fanno grande ricorso alla fantasia come punto di forza e sono fondamentali per il rendimento delle campagne perché, secondo ComScore, la creatività rappresenta il 47% dell'impatto sulle vendite.
Le limitazioni hanno un effetto positivo e possono persino incanalare la fantasia
Il video playbook Sixify your Mind propone un approccio nuovo, perché non offre semplicemente una raccolta di best practice, ma un nuovo punto di vista su cui costruire questo formato pubblicitario. L'annuncio bumper può essere paragonato a un abbraccio, una barzelletta, un meme, un quadro, un appuntamento... Lo scopo di un abbraccio non è forse quello di lasciare una sensazione piacevole nell'altra persona, mentre il tempo si ferma per qualche secondo?
6 secondi = efficienza
Vero e proprio haiku, o poesia breve, della pubblicità, il formato di 6 secondi può rafforzare un piano media, in quanto funziona da eco o teaser, giocando con l'effetto di ripetizione a target specifici. I risultati non tardano a materializzarsi. Il formato bumper genera copertura incrementale (78% di copertura in più per il mix di formati bumper + TrueView rispetto ai soli formati TrueView). Anche la memorizzazione della pubblicità ne risulta incrementata: un 20% in più rispetto alla media, cifra che sale al 38% in più quando il formato bumper è combinato a quello ignorabile piuttosto che al solo formato preroll.
Guarda il video per cambiare prospettiva ed entrare nell'ottica dei 6 secondi!