Quattro acronimi per quattro obiettivi: CPA, CPC, CPM e CPV sono modelli di costo degli annunci per aumentare le vendite, incrementare il traffico, rafforzare la brand awareness ed evidenziare i contenuti video.
CPA: costo per acquisizione
Il CPA rappresenta quanto si paga per ogni volta che un utente, dopo aver cliccato su un annuncio, entra in un sito e completa azioni impostate come conversioni. È un modello particolarmente adatto per aumentare le vendite.
CPC: costo per clic
Con questo modello, si paga solo per i clic sugli annunci realmente effettuati, dunque è utile se si vuole incrementare il traffico sul proprio sito, indipendentemente da ciò che accade dopo l’accesso. La campagna viene ottimizzata in base all'impostazione di un’offerta costo per clic massimo, ovvero l'importo massimo che si è disposti a pagare per un clic sul proprio annuncio.
CPM: costo per mille impressioni
Ideale per aumentare la brand awareness, in questo caso mille è l'unità di misura sulla quale viene conteggiato il costo per l'inserzionista. Nel conteggio finale, sono escluse alcune visualizzazioni dell'annuncio, come ad esempio quelle dovute a refresh della pagina del sito da parte di uno stesso utente.
CPV: costo per visualizzazione
Infine, per le campagne video è previsto il pagamento per ciascuna visualizzazione dell'annuncio, che viene conteggiata se uno spettatore guarda 30 secondi del contenuto (tutto il video, nel caso avesse una durata inferiore), o se interagisce con quest’ultimo (per esempio se clicca su un overlay che invita al clic).
Alcuni dati interessanti
26%. È l’aumento del tasso di conversione per Hostelworld grazie all’applicazione delle strategie di offerta CPCO di Google Ads.
18%. È l’incremento del tasso di conversione della società finanziaria Agos, grazie a una migliore usabilità del sito mobile e a tempi di caricamento incredibilmente veloci – con una riduzione del CPA del 17%.
27%. È la percentuale che indica quanto è diminuito il CPA complessivo per T-Mobile che, sperimentando in Google Ads un metodo automatico basato sul machine learning, ha aumentato contestualmente le conversioni del 22%.
54%. È l’aumento delle acquisizioni digitali di Infinity TV rispetto all’anno precedente, grazie a una mirata strategia marketing su Youtube, registrando una diminuzione del CPA pari al 53% rispetto alle campagne Search generiche.