Con l'aumento esponenziale dell'interesse per l'IA quest'anno, molte persone professioniste del marketing stanno esplorando il modo in cui questa tecnologia può dare impulso alla loro attività. Nel mio team qui a Google, abbiamo anche fatto prove con Gemini nel nostro reparto per la creazione di contenuti SEO, per generare efficienza.
Ma mentre il 67% di chi fa marketing ha un atteggiamento positivo, persino entusiasta, nei confronti dell'IA, c'è anche un certo livello di apprensione. Sappiamo che può esserci una mancanza di chiarezza sull'uso di questa tecnologia e molti inserzionisti, comprensibilmente, si pongono delle domande.
Per aiutarti a ottenere il meglio dai rapidi progressi dell'IA, abbiamo stilato un elenco delle principali domande che i nostri clienti ci pongono in questo momento. E abbiamo chiesto l'aiuto degli esperti di Google per rispondere.
Per gli inserzionisti, liberare il potenziale dell'IA sarà fondamentale per stimolare la crescita nel 2023 e oltre. Spero quindi che questi spunti ti aiutino ad affrontare con fiducia il marketing basato sull'IA.
Cosa può fare chi fa marketing per gestire in modo più efficace le campagne controllate dall'IA?
La tecnologia basata sull'IA offre notevoli funzionalità, ma sarà la fusione con le competenze umane e il pensiero strategico a determinare il successo.
Per questo motivo è necessaria una collaborazione fin dall'inizio: la definizione degli obiettivi giusti. Ad esempio, se l'obiettivo è ottimizzare la campagna per l'acquisizione di nuovi clienti, è possibile utilizzare le offerte basate sul valore in combinazione con gli obiettivi di acquisizione di nuovi clienti. In questo modo, l'algoritmo dell'IA indicherà di fare offerte più alte per i nuovi clienti rispetto a quelli di ritorno o, in alternativa, di mostrare gli annunci solo ai nuovi clienti.
Una volta stabiliti gli obiettivi giusti, è necessario fornire gli indicatori adeguati. Fornendoindicatori dei segmenti di pubblico pertinenti, aiuterai gli algoritmi dell'IA a capire più rapidamente chi è più interessato ai tuoi prodotti e a raggiungere quegli utenti in modo più efficace. È come dare all'intelligenza artificiale gli indizi giusti per sprigionare tutto il suo potenziale.
Infine, puoi pilotare le campagne aggiungendo una serie di risorse di alta qualità, come video, testi e immagini, agli strumenti di IA. Questo aiuterà l'IA a creare esperienze pubblicitarie personalizzate che si allineino completamente al tuo brand e che catturino l'interesse del tuo pubblico.
Come possiamo condividere i dati più pertinenti con l'IA quando ci troviamo di fronte a limitazioni o fluttuazioni dei dati?
Gli inserzionisti si trovano spesso ad affrontare sfide legate ai dati, come ad esempio CRM poco efficienti, lunghi cicli di vendita e prezzi che fluttuano. Per questo motivo vale la pena di investire tempo e fatica in anticipo per far sì che i dati proprietari autorizzati lavorino per te.
Sebbene la pazienza e la sperimentazione siano fondamentali per perfezionare i dati condivisi con l'IA, ecco alcune aree da cui partire:
- Minimi di conversione: potresti non aver bisogno di così tanti dati come pensi. I nostri algoritmi di offerta possono funzionare con solo 15 conversioni negli ultimi 30 giorni. Se le conversioni non sono sufficienti, prova a ottimizzare in funzione di altre azioni di valore, come le richieste o le richiamate.
- Modellazione: l'IA può contribuire a colmare le lacune dei dati grazie a funzionalità di modellazione e predittive, come ad esempio il tag Google, le conversioni avanzate e la modalità di consenso. Questo ti aiuta a prendere decisioni più intelligenti anche se i dati a tua disposizione sono incompleti o minimi.
- Monitoraggio delle conversioni offline: importa i dati per le conversioni registrate offline, ad esempio nel tuo database, nel sistema CRM o nelle visite al tuo negozio, per avere un quadro più completo delle parole chiave e dei criteri di targeting che determinano le conversioni più convenienti.
- Aggiustamenti per la stagionalità: l'IA imparerà e si adatterà nel tempo se i dati fluttuano. Ma puoi anche sfruttare gli aggiustamenti per la stagionalità al fine di ottimizzare le campagne in caso di offerte lampo o di picchi stagionali.
E ricorda: qualità più che quantità. La chiave del successo di una campagna gestita dall'IA sta nel selezionare i dati giusti piuttosto che accumularne un gran numero.
Se l'IA impara dai miei dati di marketing, anche i miei concorrenti possono trarre vantaggio da questi dati?
Tutti gli algoritmi dell'IA si addestrano su grandi insiemi di dati, ed è questo che li rende così precisi. Ciò significa che anche gli algoritmi alla base degli strumenti di intelligenza artificiale utilizzati sono addestrati su miliardi di indicatori, cosa che consente loro di migliorare costantemente.
Detto questo, Google non condivide i dati di un inserzionista con altri inserzionisti, a meno che non abbiano fornito un'autorizzazione esplicita. Ciò significa che i tuoi dati di conversione in Google Ads non sono accessibili o utilizzabili a vantaggio della concorrenza.
Utilizziamo dati di conversione aggregati e anonimizzati a beneficio generale degli inserzionisti, ad esempio per capire se un cliente proveniente da una determinata località o dispositivo ha maggiori probabilità di generare una conversione.
Questi dati aggregati svolgono un ruolo fondamentale nel migliorare le offerte automatiche e nel rilevare spam e frodi. Tuttavia, una rigorosa anonimizzazione dei dati assicura che i dati dei singoli inserzionisti rimangano completamente protetti.
Stiamo anche semplificando il modo in cui puoi gestire e attivare i dati proprietari in Google Ads. Sarai in grado di raggiungere più facilmente segmenti di pubblico pertinenti, di misurare le conversioni e di incrementare le entrate, proteggendo al tempo stesso i dati dei clienti.
Come possiamo garantire che gli asset dell'IA generativa siano sicuri da usare dal punto di vista legale e del copyright?
I brand fanno esperimenti con asset creati dalla IA generativa, spesso chiamata GenAI, in quanto possono contribuire a far risparmiare tempo per modifiche, ridimensionamenti e localizzazioni. Gli asset GenAI possono persino contribuire alla generazione e alla produzione di creatività completamente nuove. Tuttavia, non si può sottovalutare l'importanza di salvaguardare la legalità, il rispetto del copyright e l'allineamento del brand.
Quando si utilizzano annunci generati dall'intelligenza artificiale, il punto di partenza deve essere sempre i contenuti e le linee guida del brand. La tecnologia basata sull'IA collabora con gli asset esistenti, mantenendo la coerenza e l'allineamento con la visione e l'identità del brand.
Quando si utilizzano creatività GenAI, è essenziale svolgere una revisione approfondita, coinvolgendo il team legale. Per affrontare qualsiasi potenziale violazione del marchio, Google offre una procedura semplice per la segnalazione di problemi tramite un modulo online. Il nostro team esamina con attenzione queste segnalazioni e intraprende le azioni necessarie per correggere eventuali violazioni.
E, naturalmente, le questioni legali e di copyright legate agli annunci non sono una novità che si è presentata in risposta all'ascesa della GenAI. Abbiamo già norme consolidate per valutare i contenuti degli annunci, indipendentemente dal modo in cui sono stati generati. Queste norme garantiscono il rispetto delle linee guida sul copyright e sui marchi per proteggere i diritti dei creator di contenuti.
Per garantire che i tuoi asset di IA generativa siano sicuri da usare, tieni d'occhio le linee guida e le norme in evoluzione del settore, incorpora una revisione da parte di persone fisiche e integra gli asset con contenuti originali. In questo modo puoi sfruttare con sicurezza la potenza creativa dell'IA, garantendo al contempo la conformità.
Come possono gli approfondimenti dell'IA alimentare la nostra strategia aziendale?
L'intelligenza artificiale ottimizza per raggiungere un obiettivo specifico stabilito dalle persone. Attraverso l'apprendimento e il miglioramento costanti, può trovare modi nuovi e migliori per raggiungere questo obiettivo. Ad esempio, con il tempo può imparare che il modo migliore per vincere al gioco Atari Breakout è quello di costruire un tunnel. Insight come questi possono essere preziosi per il tuo processo decisionale, devi solo sapere dove trovarli.
La pagina Approfondimenti nel tuo account Google Ads può aiutarti a prendere decisioni basate sui dati non solo per ottimizzare la tua campagna attuale, ma anche per definire il tuo approccio aziendale complessivo.
Insight chiave da esplorare:
- Cronologia delle variazioni del rendimento: scopri quali sono le cause delle fluttuazioni nel rendimento della campagna.
- Statistiche sul pubblico per gli asset: scopri quali asset fanno maggiormente presa sul tuo pubblico.
- Informazioni aste: confronta il tuo rendimento con quello degli altri inserzionisti che partecipano alle stesse aste.
- Statistiche sul pubblico di utenti tipo: scopri quali sono i segmenti di pubblico all'origine del maggior numero di conversioni, in modo da concentrarti sul raggiungimento delle persone che hanno maggiori probabilità di generare una conversione.
La pagina Approfondimenti fornisce le informazioni più importanti per comprendere e migliorare il rendimento di una campagna. Ad esempio, identificare i picchi di vendita in nuovi mercati o i segmenti di pubblico che determinano il maggior numero di conversioni, in modo da poter definire con precisione il mercato di riferimento e adattare le offerte per soddisfarne le esigenze specifiche. Si tratta di informazioni che possono essere utilizzate per favorire la crescita e incrementare la redditività dell'azienda.
Ci sarà una soluzione pubblicitaria basata sull'IA capace di imporsi su tutte?
Viviamo in un'epoca di proliferazione digitale. Chi fa marketing ha a disposizione un'ampia gamma di canali, strumenti e soluzioni di IA ma questa abbondanza può talvolta generare confusione. In mezzo a questa complessità, il settore desidera una soluzione pubblicitaria unica e onnicomprensiva basata sull'IA.
Due anni fa abbiamo iniziato a testare Performance Max, che è il nostro tentativo di semplificare le campagne pubblicitarie. Integra le tecnologie basate sull'IA di Google per quanto riguarda l'offerta, l'ottimizzazione del budget, i segmenti di pubblico, le creatività, l'attribuzione e altro ancora. E migliora ciò che già fai con la Ricerca, espandendo la copertura a canali come YouTube, Display, Discover, Gmail e Maps.
Per aiutarti a capire come l'aggiunta di Performance Max al tuo attuale mix di campagna sia in grado di portare a conversioni aggiuntive o a maggiore valore di conversione, abbiamo recentemente lanciato gli esperimenti. In questo modo puoi misurare la reale incrementalità dell'utilizzo di questo strumento in aggiunta alla Ricerca.
Ci sarà un'unica soluzione pubblicitaria alimentata dall'IA che si imporrà? Non possiamo parlare a nome del settore in generale, ma qui a Google continueremo a utilizzare il meglio dell'IA per semplificare e consolidare. Tuttavia, non stiamo precipitando le cose, perché dobbiamo sviluppare ulteriormente la reportistica per fornire trasparenza e controlli.
Per questo motivo, per ottenere i migliori risultati, continueremo a consigliare il nostro potente binomio di Ricerca e Performance Max. Insieme, queste due funzionalità possono fare un salto di qualità: pensale come la forza combinata di "Barbie" e "Oppenheimer", ma per Google Ads.