
Adam Elman è un leader nel campo della sostenibilità, rinomato a livello internazionale e con oltre 18 anni di esperienza. In qualità di Director of Sustainability per Europa, Medio Oriente e Africa presso Google, identifica e implementa iniziative strategiche per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità dell'azienda.
Con l'evoluzione del panorama normativo globale in materia di sostenibilità, i professionisti del marketing si trovano di fronte a un dilemma quando si parla di dati.
I requisiti di reporting delle emissioni in vigore in tutta l'Unione Europea richiedono un approccio più sofisticato e basato sui dati per misurare le emissioni generate dalle attività di marketing.
Anche il sentiment dei consumatori sta cambiando: 4 consumatori europei su 10 pensano "occasionalmente o regolarmente" alla sostenibilità e al cambiamento climatico quando fanno acquisti.
Concentrarsi sulle basi: l'importanza dei dati proprietari
Il cambiamento sta arrivando velocemente. Dopo le fasi iniziali di definizione delle proprie strategie, un numero sempre maggiore di aziende adotta misure per stimare le emissioni degli annunci digitali, tenendosi al passo con la crescente attenzione rivolta a questo tema.
"Mentre gli stakeholder nel campo della pubblicità digitale continuano a considerare il loro impatto ambientale, stiamo assistendo a un aumento dei segnali di maturità in tutto l'ecosistema", ha dichiarato Dimitris Beis, Data Analyst and Sustainability Lead presso IAB Europe.
"La nostra ricerca indica che circa la metà delle aziende dell'ecosistema sta stimando l'impatto dei prodotti multimediali digitali e la maggior parte di queste ha riportato i dati ai clienti".
Per aiutare gli inserzionisti a misurare e gestire meglio le loro emissioni di anidride carbonica, Google ha annunciato il lancio di Carbon Footprint per Google Ads. Questo strumento fornisce ai professionisti del marketing dati proprietari per aiutarli a monitorare le emissioni generate dalle campagne in Display & Video 360, Search Ads 360, Campaign Manager 360 e Google Ads.
Carbon Footprint per Google Ads mette a disposizione dei professionisti del marketing dati di report sulle emissioni di anidride carbonica generati in conformità al Greenhouse Gas Protocol e al Global Media Sustainability Framework di Ad Net Zero.
In qualità di membro fondatore di Ad Net Zero, Google ha partecipato ai gruppi di lavoro del settore incentrati sullo sviluppo di questo framework per la stima delle emissioni nei vari canali media utilizzando gli standard del settore dei media e della climatologia.
Carbon Footprint è ora disponibile su richiesta per alcuni inserzionisti selezionati su larga scala e sarà disponibile a un livello più ampio in futuro.
Creare una strategia per una maggiore efficacia
Per i professionisti del marketing che ritengono la sostenibilità un tema imprescindibile, la misurazione è fondamentale per stabilire priorità di marketing e obiettivi net-zero che siano sia attuabili che efficaci. L'integrazione dei principi di sostenibilità nella tua strategia di marketing e misurazione può contribuire a generare valore aziendale e soddisfare la richiesta di azioni con obiettivi net-zero.
I brand e le agenzie all'avanguardia in questo tipo di innovazione stanno già prendendo provvedimenti. Con gli standard appena stabiliti per misurare le emissioni di anidride carbonica nei canali media, alcuni professionisti del marketing hanno già iniziato a incorporare l'impronta di carbonio nella pianificazione dei media. Per contribuire a realizzare questi obiettivi, Google collabora con brand e agenzie partner per rendere accessibili i dati proprietari per la misurazione del marketing in un'ottica di sostenibilità.
La misurazione è fondamentale per stabilire priorità di marketing e obiettivi net-zero che siano sia attuabili che efficaci.
"Dal nostro progetto pilota di Carbon Footprint per Google Ads è emerso che il precedente approccio basato sulla spesa per misurare l'impronta di carbonio delle nostre iniziative di marketing sovrastimava enormemente le emissioni", ha dichiarato Ben Carter, Chief Customer and Marketing Officer di Carwow. "Questo le faceva sembrare sproporzionatamente elevate rispetto ad altre attività aziendali, come i viaggi di lavoro o il consumo di energia negli uffici".
Ha continuato: "Ora, utilizzando dati proprietari sulle attività molto più precisi, possiamo vedere che le nostre emissioni di anidride carbonica dovute a Google Ads sono molto inferiori alle nostre stime iniziali. Ciò significa che adesso possiamo riequilibrare le priorità della nostra strategia globale di riduzione delle emissioni di carbonio".
Migliorare la misurazione con i dati dell'AI
Mentre la misurazione delle emissioni di anidride carbonica dei media può aiutarti a comprendere meglio l'impatto ambientale delle tue iniziative di marketing, risorse come la guida pratica di Google per un marketing orientato alla sostenibilità ti forniscono suggerimenti su come integrare i principi di sostenibilità nello sviluppo delle creatività e nel processo di pubblicazione delle campagne.
Secondo una recente analisi sulle creatività degli annunci green, gli annunci che combinano messaggi sulla sostenibilità e correlati al brand hanno un rendimento maggiore, con un aumento medio del 54% nell'indice di rendimento complessivo dell'efficacia delle creatività di Ipsos.
Le soluzioni basate sull'AI dimostrano già che media più sostenibili e rendimento degli annunci sono strettamente interconnessi. Inoltre, gli strumenti basati sull'AI come Insights Finder consentono ai professionisti del marketing di individuare più facilmente le opportunità per allineare la creatività degli annunci alle abitudini ecologiche e sostenibili dei consumatori.
Il percorso verso un marketing più sostenibile è una corsa che non può essere fatta da soli. Noi professionisti del marketing abbiamo una grande opportunità per andare oltre la semplice conformità normativa e ridefinire il ruolo stesso dei brand nella vita dei consumatori.
Le soluzioni basate sull'AI dimostrano che media più sostenibili e rendimento degli annunci sono strettamente interconnessi
Adottando approcci basati sui dati e lavorando in modo collaborativo, possiamo costruire un futuro più sostenibile che risponda meglio alle esigenze delle persone, delle aziende e del pianeta.