Le app per dispositivi mobili fanno ormai parte integrante delle abitudini quotidiane delle persone e il 92% di chi possiede uno smartphone le utilizza. Un nuovo studio di Ipsos mostra che, se ben fatta, la pubblicità nelle app per dispositivi mobili funziona sia per raggiungere i responsabili delle decisioni sia per generare azioni.
Alla fine del 2017, Ipsos, Google e numerosi importanti inserzionisti hanno lavorato assieme per comprendere meglio la copertura e l'impatto delle app per dispositivi mobili e della pubblicità mostrata in tali app.
Hanno fatto due importanti scoperte che i professionisti del marketing probabilmente troveranno assolutamente sorprendenti.
In primo luogo lo studio ha evidenziato che, poiché le persone considerano gli smartphone un'estensione di se stessi e utilizzano le app tutto il giorno, queste ultime raggiungono un vasto pubblico in momenti in cui altri canali di marketing non lo possono fare, creando così opportunità di copertura uniche.
La fase più recente dello studio ha messo in luce il potenziale delle app per dispositivi mobili come efficace canale pubblicitario. Ipsos ha scoperto che gli annunci pubblicati nelle app per dispositivi mobili, rispetto a quelli mostrati su PC o laptop, hanno più probabilità di essere ricordati, di creare un'associazione positiva con il brand, di offrire un'esperienza pubblicitaria migliore e di generare azioni.
1. Gli annunci nelle app sono stati ricordati più facilmente
Un maggior numero di persone ha ricordato i dettagli di un annuncio se lo aveva visto in un'app. Inoltre era più propenso a ricordare il brand pubblicizzato se aveva visto l'annuncio in un'app o in un sito web per dispositivi mobili.
2. Hanno generato una risposta più forte
Le persone si sono sentite più vicine ai brand se avevano visto gli annunci nelle app. Erano più propense a trovare gli annunci informativi e piacevoli. La probabilità che si sentissero ben disposte verso un brand era maggiore se avevano visto l'annuncio in un'app invece di un PC.
3. Hanno avuto un maggior impatto
La pubblicità nelle app ha avuto più successo nel generare azioni. Le persone erano più propense a interagire con un brand, acquistare un prodotto o un servizio, rispondere a un invito all'azione o consigliare un brand a familiari o amici dopo averne visto l'annuncio in un'app, rispetto a chi lo aveva visto su PC.
4. Hanno offerto una migliore esperienza pubblicitaria
Chi ha visto gli annunci nelle app era più propenso a pensare che fossero graficamente più accattivanti di quelli su PC e tendeva a pensare che gli annunci non interferissero con i contenuti. In generale si è dimostrato più ricettivo e disposto a vedere annunci simili in futuro.
Si tratta di una svolta rispetto alla percezione comunemente diffusa secondo la quale gli annunci nelle app per dispositivi mobili sono invadenti e non efficaci. Lo studio ha rilevato che, se ben fatti, gli annunci nelle app hanno un impatto senza pari.