Con l'aumento dell'utilizzo degli strumenti digitali da parte dei consumatori per cercare e acquistare prodotti, il trade marketing ha l'opportunità di spostare l'attenzione dal negozio fisico all'ambiente online, creando nuove opportunità sia per i brand che per i retailer.
In quanto settore secondario della vendita al dettaglio, il trade marketing ha un valore stimato a livello globale superiore a cinquecento miliardi di dollari1. I budget sono utilizzati principalmente nelle campagne sui media tradizionali per influenzare i consumatori che fanno acquisti nei negozi fisici. Il comportamento del consumatore ha conosciuto, tuttavia, una decisa evoluzione e oggi sono i punti di contatto digitali a indirizzare maggiormente la percezione, le preferenze e gli acquisti rispetto ai brand e ai prodotti. Applicare il trade marketing ai canali digitali può generare vantaggi significativi sia per i brand che per i retailer.
"I retailer e i produttori devono fare del loro meglio per ottimizzare e personalizzare il percorso digitale del cliente, soprattutto nella canalizzazione iniziale. E noi procediamo proprio in questa direzione, acquistando in modo programmatico pubblicità display su banner personalizzate per i nostri segmenti di utenti finali."
-Darren Needham-Walker, Responsabile del marketing, HP Australia
Sebbene i retailer offrano già merchandising digitale ai produttori partner, le attuali opportunità di marketing si concretizzano spesso in banner collocati sui siti in modo indiscriminato, con responsabilità limitata da parte di produttori o retailer. Il digitale potrebbe offrire molto di più, dal targeting per pubblico accurato a strumenti di misurazione delle campagne efficaci. Potrebbe anche aiutare i retailer a creare esperienze online più significative e personalizzate per gli utenti, indirizzando il gusto verso i brand e incrementando le vendite. In tempi di margini ridotti per l'intero settore della vendita al dettaglio, far leva sull'efficacia dei dati e della pubblicità programmatica può segnare un cambio di passo positivo in termini di redditività per retailer e produttori.
Mentre spuntano i primi pallidi germogli di questa evoluzione (o rivoluzione?) del trade marketing, siamo lieti di condividere le ultime novità dei pionieri del settore.