Quando si parla di mobile, il settore dell’automotive continua a rimanere indietro rispetto alle esigenze del mercato e alle aspettative dei visitatori, che privilegiano esperienze veloci e senza intoppi.
In molti casi, i siti delle aziende automobilistiche richiedono un approccio completamente nuovo che metta l’utente al primo posto.
Dopo aver esaminato decine di siti di auto, il nostro team di esperti del mobile ha individuato alcuni elementi di UX che aiutano a creare una migliore esperienza per chi sta cercando di acquistare un’automobile.
Come creare un’esperienza mobile senza barriere
Per migliorare l’esperienza utente da mobile, è possibile identificare 4 aree chiave su cui lavorare per fornire un customer journey lineare.
Homepage e navigazione
Quando visitiamo siti da mobile probabilmente ci troviamo in un contesto in cui siamo poco concentrati. È importante quindi che un sito fornisca subito e in maniera evidente le informazioni più importanti.
Le call-to-action, ad esempio, dovrebbero essere posizionate “above the fold”, in modo tale che siano visibili da qualsiasi dispositivo nella prima parte della pagina, senza che sia necessario scorrerla. Dovrebbero, inoltre, linkare a delle Landing Page pertinenti.
La value proposition dovrebbe essere evidenziata, così come la parte dedicata alle offerte, che dovrebbero poter essere navigabili e filtrabili.
Nel menu non dovrebbero mancare le informazioni sul customer support e sulle attività post-vendita.
È possibile monitorare l'efficacia di questi elementi analizzando metriche come i click sulla CTA, il Conversion Rate, il Bounce Rate e l’Engagement Rate.
Il prezzo
Il prezzo deve essere mostrato in maniera trasparente ed è una buona pratica fornire diverse opzioni, per venire incontro a diverse esigenze. L’utente dovrebbe poter comparare diversi modelli, “costruire” il proprio veicolo scegliendone le caratteristiche per poi salvarlo e anche condividerlo.
In questa fase le immagini e i video sono molto importanti: dovrebbero essere utili e sempre e solo di ottima qualità.
Le metriche da tenere d’occhio in questo caso sono il Conversion Rate, il tasso di abbandono, il Bounce Rate, l’Engagement Rate e le condivisioni.
I form
Per un utente che naviga da mobile, arrivare alla fine di un form certe volte può sembrare una vera e propria impresa. Ecco perché i form dovrebbero contenere pochi campi, favorire l’inserimento dei dati attraverso i suggerimenti e fornire una validazione in tempo reale.
Se lo scopo è portare l’utente in concessionaria, può essere utile facilitare la ricerca della concessionaria più vicina e consentire la prenotazione di un test drive.
In questo caso, è importante tracciare il Conversion Rate (rispetto alla completamento del form o alla prenotazione del test drive), il Bounce Rate e le ricerche sulla concessionaria.
La velocità del sito
La velocità di una pagina non solo piace ai visitatori, ma determina anche il ranking del sito. Al fine di migliorare la velocità di un sito, bisogna lavorare su tre fronti:
- FCP (First Contentful Paint) , ovvero il momento in cui qualcosa comincia a comparire sullo schermo dell’utente.
- Speed Index, cioè il tempo medio in cui vengono visualizzate le parti visibili della pagina non dovrebbe superare i 4.000 millisecondi.
- Time to Interactive, ovvero il tempo che la pagina impiega a diventare visibile e utilizzabile, e quindi rispondere agli input dell’utente.
Per ottimizzare la performance si può limitare il numero di richieste a 75 per pagina e il numero di byte da caricare a 1 MB. Inoltre, utilizzando il protocollo AMP è possibile limitare il caricamento di una pagina a 0,5 secondi.
Lavorare su queste 4 aree chiave potrebbe davvero dare la differenza in un’ottica di conversione e drive-to-store. Non dimenticare di monitorare costantemente le metriche e di ragionare sempre per A/B testing in modo tale da ottenere il miglior risultato possibile.