Può darsi che in questo momento diventare un esportatore mondiale ti sembri troppo impegnativo, eppure è molto più facile di quello che sembra e potresti ottenere ottimi risultati. Hai un'azienda tradizionale con una sede fisica? Hai avviato una piccola startup? Oppure gestisci un'attività con una presenza online già consolidata? In ogni caso, con gli strumenti digitali giusti e una strategia di marketing internazionale corretta, oggi è molto più semplice superare gli ostacoli all'espansione su scala mondiale.
Diamo una rapida occhiata alle cifre. La metà della popolazione mondiale ha accesso a Internet, il che, per le attività, rappresenta una grande opportunità di raggiungere e coinvolgere potenziali clienti all'estero. Inoltre, il 70% dei consumatori di tutto il mondo fa già almeno un acquisto transfrontaliero all'anno, fenomeno che è cresciuto del 6% dal 20161.
Solo in Europa vi sono oltre 186 milioni di consumatori che fanno acquisti transfrontalieri online ogni anno2. Solo in Italia, l’export dei beni di consumo abilitato dal digitale è cresciuto del 23% dal 20163.
Perché esportare
I consumatori di oggi non hanno frontiere. A loro non interessa dove si trova la sede delle attività, l'importante è che siano soddisfatti del prodotto o del servizio che ricevono. Booking.com, l'aggregatore online di tariffe per alloggi turistici, ne è un buon esempio. In risposta a un sondaggio condotto da Google, il 96% dei consumatori ha dichiarato di non sapere che la sede dell'azienda fosse nei Paesi Bassi e il 90% di essi ha affermato che questa informazione non inciderà sulle probabilità di fare nuovi acquisti sul sito di Booking.com4.
Vendere all'estero vuol dire anche per far crescere la tua attività, renderla più redditizia, più competitiva, innovatrice e resistente alle crisi economiche. Inoltre, le esportazioni possono allungare la vita commerciale dei tuoi prodotti o servizi. Se un mercato diventa saturo, puoi abbandonarlo e concentrarti su un altro. Infine, se offri i tuoi prodotti o servizi all'estero, puoi creare economie di scala migliori, cosa non sempre possibile nel mercato nazionale5.
Come iniziare a esportare
Secondo uno studio di Google, per il 60% degli esportatori le informazioni sul mercato sono il punto di partenza per iniziare a esportare, e ottenerle rappresenta la principale sfida da superare6. Ad esempio, è necessario partire dalle basi, come individuare i paesi in cui la domanda dei propri prodotti o servizi è più alta.
Il problema, ovviamente, è che un'analisi di mercato richiede tempo e denaro, mentre fidarsi semplicemente del proprio istinto non porta molto lontano. Hai bisogno di informazioni strategiche su aspetti come le dimensioni e la struttura del mercato, chi sono i potenziali clienti e quanto sono disposti a pagare. Inoltre, devi anche capire come si muove la concorrenza.
Se non disponi del tempo o del denaro necessari per condurre un'analisi di mercato, Market Finder è una buona alternativa. Può aiutarti a restringere la rosa dei nuovi mercati più promettenti per il tuo brand e mostrarti:
- La domanda per il tuo prodotto o servizio, in termini di volumi di ricerche locali mensili.
- L'indice della "facilità di fare impresa" in ciascuna area geografica.
- Dati economici come il reddito disponibile pro capite.
- Dettagli su tendenze, comportamenti di acquisto e singoli profili nazionali.
Prossimamente: operazioni di esportazione
Vuoi ulteriori informazioni su come la tua attività può trarre vantaggio dalle esportazioni? Nei prossimi mesi esamineremo le operazioni di esportazione, tra cui la localizzazione, i pagamenti internazionali, l'assistenza clienti, aspetti fiscali e legali, la logistica e la selezione del personale.