Massimiliano Carrà è autore di Forbes Italia. Per la nuova serie di Think with Google “Connect with Google Leaders” ha intervistato Francesca Mortari, Director YouTube Southern Europe.
Unire con sinergia i creator, gli inserzionisti, il pubblico e i media, con lo scopo di accelerare il business delle aziende e di avere un impatto fondamentale sul contesto socio-economico di un intero Paese. In questo caso dell’Italia.
Da sempre sono questi gli obiettivi che guidano le attività di YouTube.
La piattaforma permette a chiunque di esprimere la propria voce e di partecipare attivamente e direttamente nell’attuale contesto sociale, diventandone protagonisti, come racconta alla trasmissione televisiva Forbes Leader Francesca Mortari, Director YouTube Southern Europe.
Che cosa rappresenta oggi YouTube in Italia
Massimiliano Carrà: Francesca, partendo proprio dall’inizio, per te cosa significa YouTube? Trovi delle connessioni tra i suoi e i tuoi valori?
Francesca Mortari: Lavorare per un’azienda e per un prodotto con cui si condividono gli stessi valori è un vero privilegio. E anche se le persone spesso pensano a YouTube come una repository di video, in realtà è molto di più: un luogo aperto e inclusivo che favorisce il dialogo.
Un aspetto che, inevitabilmente, permette nuove forme di storytelling e favorisce la sperimentazione creativa su larga scala. Inoltre, è un luogo in cui si può trovare l’ispirazione, imparare nuove skills, sviluppare le proprie passioni, e anche creare business ed esserne protagonisti.
YouTube rappresenta un luogo aperto e inclusivo che favorisce il dialogo.
Massimiliano Carrà: Non a caso, un tema molto importante da sottolineare è che YouTube ha un grande impatto per l'Italia, sia in termini sociali, che economici. Possiamo quindi dire che non è solo un'opportunità per gli inserzionisti e per i creator, ma per la nostra società in generale?
Francesca Mortari: Ogni giorno YouTube aiuta le persone a imparare, arricchire la propria vita, avviare nuove attività creando posti di lavoro.
Infatti, secondo uno studio di Oxford Economics, si evince che nel 2020, l’ecosistema creativo della piattaforma ha contribuito per 190 milioni di euro al PIL italiano e supportato l’equivalente di 15 mila posti di lavoro in Italia.
L’impatto di YouTube sui creator
Massimiliano Carrà: Che ruolo stanno giocando i creator?
Francesca Mortari: I creator sono al centro della piattaforma, che, senza di loro, non sarebbe diventata ciò che è oggi. Mi piace pensare che YouTube dà ai creator e i creator danno alla piattaforma, come in un dialogo virtuoso.
Per i creator, YouTube è un’opportunità: di esprimersi, di trovare un pubblico, di emergere. Un’opportunità di avere un reale impatto e di crearsi una professione.
Infatti, oggi, esistono tanti modi con cui i creator possono sostenersi economicamente. Da poco anche Shorts dà la possibilità di guadagnare. Abbiamo recentemente annunciato dei cambiamenti significativi al programma di monetizzazione di YouTube, che permetterà presto a sempre più creator di entrare a far parte del programma, guadagnare con gli Shorts. Ora, per la prima volta, il modello di condivisione delle entrate è offerto anche per il formato di contenuti video brevi.
Come dovranno agire i brand nel 2023
Massimiliano Carrà: Su quali aspetti dovranno puntare nel 2023 i brand che investono in YouTube?
Francesca Mortari: Sono tre gli aspetti da considerare:
- Oggi con YouTube le persone possono godere di un’esperienza fluida attraverso tutti i dispositivi: non importa che stiate guardando Shorts su uno smartphone, o un video di cucina su un computer. E ora YouTube ha raggiunto il grande schermo delle nostre case: è nelle nostre TV. Nel dicembre 2021, in Italia oltre il 15% degli utenti YT loggati sul grande schermo ha guardato il contenuto video quasi esclusivamente in TV.1
- Parliamo sempre più di multi-format e di creator multi-format. La diversificazione dei formati non è altro che la risposta alla richiesta di un pubblico che guarda contenuti video che si adattino al proprio stile di vita, alla moltitudine di interessi e alla diversa capacità di attenzione a seconda dei momenti della giornata. Questo approccio sta dando risultati concreti. Per esempio, con il lancio di Shorts, i canali che caricano sia formati brevi che lunghi registrano un tempo di visualizzazione complessivo e una crescita degli iscritti migliori rispetto a quelli che caricano solo in formato lungo.
- YouTube è in grado di costruire una sinergia con la TV molto forte permettendo di raggiungere reach incrementali ad un costo veramente competitivo.