Non è facile immaginare un ecosistema di pubblicità digitale che funzioni bene senza i cookie di terze parti, che in questo momento sono lo strumento per eccellenza per monitorare le abitudini di navigazione delle persone sui siti web. Come è possibile pubblicare annunci pertinenti agli interessi delle persone in base ai siti web che visitano? Come fai a sapere se un utente interagisce con i tuoi annunci sul Web e, come risultato, esegue un'azione sul tuo sito web?
Ebbene, questa è proprio l'idea alla base della Privacy Sandbox, un'iniziativa che invita tutta la comunità di Internet a collaborare per sviluppare alternative ai cookie di terze parti che siano incentrate sulla privacy. In questo modo, le aziende potranno continuare a crescere mostrando alle persone annunci pertinenti e misurandone i risultati, ma senza doverle seguire per tutto il Web.
Questo approccio è reso possibile da strategie che puntano a salvaguardare la privacy.
- Invece di monitorare le persone nel Web per scoprire cosa potrebbe interessare a ciascuna di loro, gli utenti possono essere suddivisi in grandi gruppi con interessi simili.
- Invece di misurare come reagiscono le persone agli annunci in un modo che può rivelare la loro identità, è possibile mantenerne l'anonimato limitando la quantità di dati su di loro che viene condivisa.
- Invece di raccogliere informazioni sul pubblico mentre mostrano gli annunci, le aziende possono archiviare questi dati sui dispositivi delle persone in modo che rimangano privati.
È ovvio che un cambiamento di queste proporzioni sembri complesso e pieno di aspetti tecnici, ma è proprio qui che Google e altre aziende tech possono dare il proprio contributo. La maggior parte del lavoro la faremo in background, passando dai cookie di terze parti a queste alternative incentrate sulla privacy, così sarà ancora possibile comprare e vendere annunci sulle piattaforme utilizzate nel settore, ma mediante tecnologie che rispettano la privacy "by design".
Qui, ti presentiamo tre casi d'uso della pubblicità che saranno compatibili con le tecnologie in fase di sviluppo nell'ambito della Privacy Sandbox. Scegli un caso d'uso dal menu di seguito per approfondirlo tra:
- Mostrare annunci basati sugli interessi
- Interagire con chi ha visitato il sito il passato
- Misurare le conversioni tramite gli annunci
In aggiunta a questi casi d'uso, la Privacy Sandbox include anche alcune proposte per la prevenzione di pratiche come le frodi pubblicitarie e il fingerprinting dei dispositivi (ovvero la raccolta di dati sul dispositivo per identificarne il proprietario).
Come ci riusciremo
In genere, le nuove tecnologie di browser open source, come quelle sviluppate nell'ambito della Privacy Sandbox di Chrome, devono superare alcune fasi prima di essere adottate dal grande pubblico. Le proposte iniziano di solito con una valutazione pubblica e un periodo di sperimentazione, durante il quale le aziende possono discuterne, provarle e dare il loro feedback per corroborarne l'affidabilità e dimostrare l'efficacia di un approccio.
Le proposte che abbiamo menzionato poco sopra sono ancora in fase iniziale, ma l'obiettivo è lanciarle una ad una come funzionalità in Chrome e nei browser che decideranno di adottare questa nuova tecnologia. A quel punto, le aziende di tecnologia pubblicitaria potranno iniziare a utilizzarle nei loro prodotti.
Che cosa puoi fare
Gli atteggiamenti dei consumatori nei confronti della privacy e delle normative stanno cambiando e dobbiamo trovare un'alternativa alla pratica odierna del traccimento delle persone sul Web. Siamo convinti che la Privacy Sandbox sia la strategia a lungo termine migliore per il settore, in quanto dà alle aziende gli strumenti di cui hanno bisogno e contemporaneamente offre alle persone il livello di salvaguardia della privacy che cercano. Inoltre, ricorda che saranno i fornitori di pubblicità come Google a occuparsi del lavoro pesante, ovvero sostituire i cookie di terze parti con nuove tecnologie incentrate sulla privacy, e lo faranno in secondo piano.
Nel frattempo, ecco alcune cose importanti che puoi fare fin da subito e che si riveleranno particolarmente efficaci quando le tecnologie della Privacy Sandbox saranno pronte:
- Cerca nuove opportunità per creare legami diretti con i clienti. Questi rapporti dovrebbero essere supportati da una soluzione di misurazione proprietaria integrale da utilizzare sul tuo sito web, e questo deve disporre dei tag e dell'infrastruttura per il consenso necessari.
- Approfitta di soluzioni che utilizzino l'automatizzazione e il machine learning per aiutarti a rilevare tendenze e definire i modelli di conversione quando ci sono delle lacune nei dati disponibili.
Per saperne di più su cosa puoi cominciare a fare per adattarti al nuovo panorama della gestione della privacy, leggi la nostra guida pratica per marketer e publisher.