Quest'ultimo anno ci ha messo a dura prova come persone e come professionisti e ha messo molte aziende di fronte a sfide inaspettate. L’accelerazione dell’adozione del digitale e i cambiamenti nel comportamento delle persone hanno generato la necessità di definire strategie omnicanale, trovare nuovi modi per entrare in contatto con la propria clientela e fare pivoting per dare continuità al business.
E se gli strumenti digitali sono stati dei potenti alleati per la sopravvivenza in questi mesi difficili, le soft skill sono state fondamentali per riuscire a non perdersi d’animo e andare avanti.
Quattro leader della industry in Italia, ospiti dell’evento N-Conference dedicato alle Unbreakable Company, condividono la loro esperienza di questo ultimo anno. Ci hanno indicato quali sono le competenze fondamentali che hanno permesso alle aziende di navigare nell’incertezza e che ci saranno utili anche in futuro per superare i momenti di crisi.
La creatività ha un ruolo fondamentale per trovare soluzioni inaspettate
In un momento storico che sta rivoluzionando il modo in cui ci relazioniamo con i brand, le aziende sono chiamate a cambiare i paradigmi della comunicazione. Ci troviamo davanti ad una grande occasione in cui la creatività gioca un ruolo fondamentale perché è in grado di trovare soluzioni inaspettate, scardinare le regole e guidare la vera crescita di un brand.
I marchi dovranno ancora di più creare contenuti, esperienze e interazioni che abbiano un impatto sulla vita quotidiana dei loro consumatori perché viviamo in una nuova era del branding. Per vincere le nuove sfide, dobbiamo pensare e agire in modo diverso e prendere strade inaspettate. Non ci troviamo davanti a una crisi momentanea, bensì stiamo ridefinendo e costruendo i modelli di comunicazione e di business del futuro.
La capacità di evolvere rapidamente può aiutarci a cogliere nuove opportunità
Le aziende che riescono a superare i momenti di crisi hanno nel DNA la capacità di evolvere rapidamente, riuscendo a cogliere le opportunità di un rapido e imprevedibile cambiamento di scenario. Hanno un mindset che io chiamo “20% startup e 80% scaleup”, ovvero non si concentrano completamente sul loro modello di business vincente ma continuano a esplorare nuove strade che serviranno da base per nuove e rapide evoluzioni.
Il coraggio, la tenacia, il senso di appartenenza nei momenti difficili, la flessibilità e l'adattabilità sono tutte caratteristiche che proiettano le aziende unbreakable su scenari di innovazione e che le portano a migliorare costantemente pratiche, processi e prodotti, sfruttando al massimo le novità della tecnologia con entusiasmo e fiducia.
Anche il senso dell’umorismo può aiutarci a ricodificare la nuova normalità
Per anni abbiamo parlato di VUCA (Volatilità, Incertezza, Complessità e Ambiguità), di esponenziale, di resilienza e di antifragilità. Poi improvvisamente di fronte al primo esame veramente imprevedibile, virale e dirompente, ci siamo trovati senza sicurezze, senza poter contare su strumenti e soprattutto su soluzioni efficaci.
Ci siamo quindi rimessi in gioco affidandoci alle competenze che da sempre hanno consentito all’essere umano di affrontare le difficoltà e i salti evolutivi più o meno tecnologici.
Pensiero critico, problem solving creativo, ossessione e cura del dato, empatia, centralità del bene comune e senso dell’umorismo ci stanno aiutando a ricodificare quello che possiamo chiamare in diversi modi: new normal, next normal o future normal. Affidiamoci a queste competenze senza pensare alla loro forma verticale, orizzontale o a T, per analizzare i nostri errori e le nostre sfide che iniziano ad essere multi-planetarie.
Affrontare il cambiamento pensando ai risvolti positivi
Quando messi di fronte a un evento inaspettato, una volta superato il panico è importante capire che il cambiamento può avere anche risvolti positivi. E pensare che se l'umanità ha superato nel secolo vicino guerre, persecuzioni, crack mondiali ed epidemie continuando a creare, possiamo anche noi. Anche adesso, con il COVID-19.
In questo anno abbiamo cambiato il metodo di lavoro e di approccio, abbiamo imparato a produrre eventi e progetti in maniera remota, come il circuito della Formula E o gli Europei di calcio 2021. Abbiamo cambiato sede rendendola più funzionale ai nuovi sistemi di ingaggio e ora stiamo allargando la tipologia delle cose che possiamo fare.