L'impatto dell'emergenza coronavirus si è riflesso in una maggiore presenza di consumatori online e nell'aumento complessivo tra il 50% e il 70% del traffico su Internet.1 Milioni di persone, infatti, cercano intrattenimento, lavorano da casa o semplicemente ordinano la spesa online. Questi cambiamenti nel comportamento indicano che le esigenze dei consumatori si sono evolute per adattarsi alla nuova situazione che stiamo vivendo.
La sfida per i brand è capire come stare al passo con questa nuova realtà, offrire ai clienti ciò di cui hanno bisogno e prepararsi nel modo migliore al ritorno alla normalità.
Cosa sono i first-party data
Un approccio valido è utilizzare meglio i dati di cui sei già in possesso: i dati proprietari. Si tratta delle informazioni ottenute direttamente dai clienti, tramite le attività di CRM, le analisi dei dati del sito web, le vendite e altro ancora, a cui puoi attingere in modo responsabile e conforme alle normative locali in materia di privacy.
Questi dati sono particolarmente utili per i professionisti del marketing, poiché sono direttamente legati al business e offrono informazioni chiare sui clienti e sui tipi di prodotti o servizi richiesti. Puoi utilizzare questi dati anche per migliorare l'esperienza online, aumentando le conversioni e il ritorno sull'investimento.
Persino prima dell'emergenza coronavirus, i migliori professionisti del marketing ritenevano essenziale adottare una strategia basata sui dati per generare entrate e ridurre i costi. Nel futuro, l'utilizzo responsabile dei dati di prima parte avrà un ruolo sempre più importante.
Come utilizzare i first-party data nella tua strategia di marketing
1. Comprendere il pubblico e come cambiano le sue esigenze
Ora che le abitudini e le preferenze delle persone sono state rivoluzionate, potrai osservare nuovi comportamenti degli utenti o l'interesse da parte di nuovi acquirenti appartenenti a gruppi demografici che prima non avevi considerato. L'analisi dei dati proprietari ti aiuterà a comprendere con esattezza la natura di questi cambiamenti.
I dati ti consentiranno inoltre di comprendere a fondo il Customer Lifetime Value e identificare i clienti a maggior rischio di abbandono.
Strumenti come Google Analytics possono essere utili a questo scopo e sono utilizzati da molti business, come Orange Polonia che l'anno scorso ha sfruttato il potenziale dei dati proprietari aumentando i nuovi lead dell'86% e riducendo di un terzo i costi di acquisizione.
Informazioni sul pubblico è un altro strumento che consente di comprendere i dati raccolti e rilevare nuove tendenze e opportunità. Viene utilizzato già da anni da aziende quali Lokum Games, uno sviluppatore di giochi turco che, dopo una migliore analisi dei giocatori, ha adattato le campagne aumentando così le conversioni del 22%.
2. Raggiungere e coinvolgere i clienti più importanti
Ora come non mai è importante trasmettere il messaggio giusto e offrire ai consumatori informazioni pertinenti e utili nel momento più adatto del customer journey Le strategie basate sui dati aiutano i professionisti del marketing a raggiungere i clienti più interessanti e a personalizzare i messaggi, riducendo al minimo le attività (e quindi le spese) poco efficaci. La pertinenza e il risparmio sui costi assumono un ruolo cruciale per i business particolarmente in questo momento.
Uno strumento utile è Customer Match, che l'azienda norvegese di telecomunicazioni Telia ha sfruttato nel 2019 per pubblicare campagne personalizzate per i segmenti di pubblico principali, aumentando il tasso di conversione del 22% rispetto al valore medio.
Google Ads o Google Analytics offrono inoltre lo strumento Segmenti di pubblico per il remarketing, che consente di utilizzare i dati proprietari offline o online per raggiungere i clienti potenziali e coinvolgerli su Ricerca, Gmail, YouTube e Display. L'estate scorsa, il rivenditore di abbigliamento di moda svedese Stayhard lo ha utilizzato per riconnettersi con gli spettatori dei suoi video e aumentare il traffico di sito del 55% rispetto all'anno precedente.
Questi strumenti consentono di ottimizzare gli annunci per raggiungere solo un segmento di clienti o promuovere solo una determinata categoria di prodotti, offrendo così un aiuto specifico e tempestivo alle aziende che devono affrontare problemi logistici o di fornitura. Ad esempio, un rivenditore in difficoltà con l'evasione degli ordini a causa della riduzione del personale di magazzino può utilizzare Customer Match per dare la priorità ai clienti più fedeli.
Lo strumento può essere abbinato a Segmenti di pubblico simili, che nel 2018 ha consentito a Vodafone Turchia di aumentare i tassi di conversione del 44% entrando in contatto con nuovi utenti simili ai clienti di segmenti redditizi esistenti o visitatori del sito.
I retailer hanno a disposizione anche la funzione Ricerca su sito di Google Analytics per capire se i clienti cercano principalmente informazioni sulla consegna, politiche di reso o dati simili. In tal caso, può essere interessante modificare il sito per rendere questi contenuti più visibili e facilmente rintracciabili.
3. Utilizzare dati e insight per creare migliori esperienze per gli utenti
I dati e gli insight sull'evoluzione dei comportamenti dei clienti sono utili anche per creare esperienze utente migliori. Ad esempio, puoi perfezionare il sito o l'app per migliorare la navigazione e ridurre le frequenze di rimbalzo in determinate pagine o persino adattare le creatività per promuovere i prodotti più richiesti della settimana.
Concentrati sull'oggi con uno sguardo al domani
In un mondo così profondamente cambiato, è facile sottovalutare l'utilità dei dati per molti brand la cui priorità è ora la sola sopravvivenza. Tuttavia, i business che si affidano all'utilizzo responsabile dei dati proprietari per comprendere i cambiamenti nel comportamento dei consumatori potranno creare strategie di marketing più efficaci sia nel breve termine che nel lungo periodo.